Questioni di Sensibilità…

 

 

E’ notizia di qualche giorno fa l’intitolazione di alcune nuove vie della città, scorriamo la nota sul sito del comune1 e come per magia compare il nome di Indro Montanelli:

 

 

Tratto di strada da Via Giovanni XXIII all’incrocio per Colleatterrato Alto: “Via Indro Montanelli”. INDRO MONTANELLI, nato nel 1909, tra i massimi esponenti del giornalismo italiano di sempre, era in grado di spaziare dall’editoriale al reportage e al corsivo pungente. Fu per circa quattro decenni la bandiera del primo quotidiano italiano, il Corriere della Sera e per vent’anni condusse un importante quotidiano d’opinione da lui stesso fondato, il Giornale. Fu autore di libri di storia e costume. In ognuno di questi ruoli seppe conquistarsi un largo seguito di lettori. Deceduto il 22 .07.2001.

 

 

Indro Montanelli… Quello che non c’è scritto nella breve giustificazione è che era un fascista monarchico (monarchico!) e che è diventato un eroe universale a partire dagli anni ’90 solo a causa della sua più che logica avversione all’allora giovane e rampante Silvio Berlusconi. Quindi mito per i conservatori reazionari di destra perchè era uno di loro, mito per i conservatori democratici di pseudosinistra perchè nemico del loro nemico.

 

Intitolazione “bipartisan”, tutti felici e contenti. No.

 

Noi non pendiamo dalle labbra di nessuno, tendiamo a informarci sulle cose che viviamo, se ci dicono che qualcuno o qualcosa va bene, prima di sottoscrivere lo andiamo a verificare di persona.

 

 

Indro Montanelli era un razzista2, da soldato coloniale ventiquatrenne in Etritrea sposò una bambina di 12 anni (particolarmente bella, ci tiene a precisare). Raccontandolo in televisione viene attaccato da Elvira Banotti3, si difende dicendo che in Africa è un’altra cosa, sottintendendo che in Africa la normalità è un’altra rispetto all’Italia. Parafrasando un famoso filosofo: il cielo stellato sopra di lui la legge morale dentro di lui, a meno che il cielo stellato non sia quello eritreo, in quel caso niente legge morale.

 

La difesa è peggiore della colpa ci viene da dire. Se la pensassimo tutti come Montanelli, e per fortuna non è così: i roghi delle streghe nel medioevo andrebbero bene perchè erano normali, il medioevo è un’altra cosa, la mutilazione genitale andrebbe bene perchè è normale, la cultura tribale è un’altra cosa, il burqua andrebbe bene perchè è normale, l’Islam è un’altra cosa.

 

Ci viene il dubbio: non è che da giovane fascista Montanelli ha approfittato della sua situazione di potere che gli consentiva di dileggiarsi con una bambina di 12 anni, cosa che in Italia non poteva fare?

 

 

Per quanto ci riguarda, in questo particolare periodo storico, in cui il femminicidio è considerato dalle istituzioni una piaga sociale e riempe i media ogni giorno, non è normale intitolare una via a un personaggio come Montanelli.

 

 

Crediamo nella buona fede del Comune, che magari non ha la tendenza a informarsi che abbiamo noi, quindi senza criticare o fare i paladini della giustizia ci chiediamo:

 

La neo battezzata via Indro Montanelli, la vogliamo reintitolare alle vittime del colonialismo?

 

61

 

Laboratorio Politico Gagarin 61

18\12\13

 

 

3

 

 

 

 

 

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