Ex-Oviesse Occupato?!
Le cose da dire sull’occupazione di Oviesse sono tante.
Cos’è un’Occupazione ?
Una azione forte e dura di politica dal basso volta alla riappropriazione dei diritti fondamentali, come ad esempio quello all’abitare quando una abitazione non la si ha più.
Ri-abitazione, invece, è la parola che viene usata da chi è dentro l’ex negozio. Cosa vuol dire Riabitare?
Perché non semplicemente Occupare? Ogni Parola è usata, ribaltata e svuotata del vero significato a proprio piacimento per dare l’illusione, assomigliando ai più maldestri dei prestigiatori, che la loro Politica non c’entri nulla. Ma come può la Politica non entrarci nulla? La Politica è ovunque, in ogni piccolo gesto, ne fanno i giornali, ne fa il Sindaco, ne fa la politica… come può dunque un’occupazione, questa occupazione, esserne al di fuori?
Cos’è un Bene Comune ?
Qualcosa d’interesse pubblico destinato alla collettività, fruibile da tutti, senza divieti o richieste di permessi, necessario alla sopravvivenza e per il quale si lotta quando non si hanno più diritti su di esso. Il sapere, la cultura e l’arte ne fanno certamente parte, come dimostrano gli studenti che scendono in piazza, occupando biblioteche, laboratori, aule delle università. Quello che accade all’ ExOviesse è totalmente diverso, la realtà è ben chiara, non è la cittadinanza che si riappropria di un proprio polo culturale ma è la politica partitica della città che si azzuffa per averne l‘esclusiva.
Cos’è l’ Arte ?
L’arte di per sé rappresenta un punto di rottura con la società, uno strumento versatile per comunicare le proprie idee e i propri ideali. Si può dividere l’arte dalla sua interpretazione, ridurla e minimizzarla a mera bellezza? Siamo convinti che chiunque con un minimo di coscienza critica inizierà ad aprire gli occhi e si renderà conto del gioco messo in atto da questi personaggi che si illudono di poter utilizzare anche il Sapere, la Cultura e l’Arte per il raggiungimento dei loro fini.
LABOARTORIO POLITICO GAGARIN 61